I primi trent’anni del Nuovo Santuario della Madonna di Cotrino a Latiano
di Daniele Martini
Trent’anni e non li dimostra: stiamo parlando del Santuario della Madonna di Cotrino che si trova a Latiano, in provincia di Brindisi, e che proprio il 7 novembre ha compiuto i suoi primi trent’anni dalla costruzione del Nuovo Santuario.
La posa della prima pietra avvenne, però, nel 1978, voluta dai monaci cistercensi, e la sua costruzione terminò nel 1992 con l’innalzamento al cielo dell’ampia e maestosa chiesa di SS. Maria, patrona della città di Latiano.
Attualmente a Cotrino esistono due Santuari dedicati alla Vergine: l’antico, che custodisce l’insigne affresco della Madonna, rinvenuto ai primi del 1500 in quella contrada da una giovane contadina miracolata, e il nuovo, per l’appunto, nel quale troneggia il grandioso mosaico dedicato alla Madonna.
La notizia del prodigioso rinvenimento si propagò nel corso dei secoli, finché, il 20 agosto 1922, festa di S. Bernardo abate, un piccolo gruppo di monaci cistercensi della Congregazione di Casamari (FR) fece il suo ingresso nella piccola chiesa di Latiano accolto da una folla festante. Tutto questo era stato possibile grazie all’interessamento del Beato Bartolo Longo, il fondatore di Pompei, figlio di Latiano, ed innamorato di Maria. Il 7 novembre 1992, il Vescovo di Oria finalmente consacrò la nuova chiesa espressione della devozione dei monaci di S. Bernardo per la loro Madre Celeste.
Per quel che riguarda la nuova chiesa di Cotrino, è stata progettata dall’Ing. Oronzo Sticchi di Maglie il quale negli anni trenta volle trasferire il suo studio tecnico in Africa Orientale e, dopo il suo rientro in Italia, progettò nella località di Cotrino la chiesa con lo stile gotico tradizionale e con l’apertura sul tetto centrale per permettere il passaggio della luce assecondando in tal modo le esigenze dei fedeli provenienti da diversi luoghi della regione.
L’inaugurazione del nuovo santuario di Cotrino non poté contare sulla presenza dell’ing. Oronzo Sticchi, deceduto da un po’ di tempo. Pertanto, l’illustrazione del maestoso tempio fu espletata dal figlio, ing. Luigi Sticchi.
Per quel che riguarda la nuova chiesa, è lunga 55 metri, di cui 8 destinati al porticato d’ingresso o sagrato; è alta 28 metri sul piano del piazzale, degradando a metri 20 nella navata centrale e metri 16 in corrispondenza del presbiterio. Al suo interno, custodisce le preziose opere bronzee, di notevole valore artistico, realizzate dallo scultore Carmelo Conte di Latiano: l’artistico Tabernacolo; le 14 stazioni della moderna “Via Crucis”; la suggestiva croce a stilo, posta sul presbiterio, accanto all’altare maggiore, dono della sign.na Maria Carrozzo. All’ingresso della chiesa si trova la maestosa figura del Cristo Crocifisso, scolpito su un tronco unico di albero d’ulivo dall’artista Giuseppe Di Giorgio di Brindisi nell’anno 1990. Al centro del presbiterio domina il mosaico della Madonna di Cotrino, realizzato nell’anno 2006 dall’artista Alessia Cataldo.
Il nuovo Santuario è davvero bello da vedere ed è davvero un luogo di meditazione adatto a tutti.
1 Commento
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Che bella storia, è un luogo sacro da visitare.