Assemblea ordinaria elettiva nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici

Assemblea ordinaria elettiva nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici
23 Novembre 2023 Nicola Moro

Informazione, cultura e sinodalità

Anche il nostro mensile partecipa ai lavori dell’Assemblea

 

La Fisc: una voce al servizio del Paese. Informazione, cultura e sinodalità”. È questo il tema scelto per la XX Assemblea ordinaria elettiva nazionale dei soci della Federazione Italiana Settimanali Cattolici che inizierà oggi pomeriggio a Roma e si concluderà sabato 25 novembre, al “Th Roma Carpegna Palace”, in collaborazione con Ufficio nazionale Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana, il Servizio per il sostegno economico della Chiesa Cattolica e l’Agenzia Sir.

L’appuntamento, a cui parteciperanno i direttori e i rappresentanti in FISC delle circa 200 testate associate, sarà un momento di confronto, dialogo e progettazione in cui si getteranno le basi per la nuova consiliatura e per il nuovo esecutivo che guideranno la Federazione nel quadriennio 2024 – 2027.

 

 

«L’assemblea quadriennale – spiega il presidente della FISC, Mauro Ungaro, in foto – è sempre un momento fondamentale nella vita associativa.

Quest’anno assume un valore ulteriore perché si tratta di riannodare il filo rosso di un’esperienza lunga quasi 60 anni e segnata in questo quadriennio anche dal Covid prima e dalle guerre in Ucraina e Terra Santa oggi.

Sarà per le nostre testate. l’occasione di riflettere insieme sulle sfide che il tempo sinodale pone a loro e alle Chiese locali, ma anche sulla trasformazione digitale che, nell’immutata fedeltà alla carta, interpella anche il mondo dell’editoria cattolica».

 

 

Questa mattina alle 8.30, i delegati delle varie testate diocesane hanno avuto un incontro straordinario con Papa Francesco  presso la Sala Clementina in Vaticano. Per il nostro mensile era presente Nicola Moro, che ha dichiarato al termine dell’udienza privata: “è stato davvero emozionante incontrare il Papa e stringere le sue mani. Guardare i suoi occhi carichi di affetto e di dolcezza. Pochi istanti per un saluto personale e anche un bel sorriso mentre consegnavo un disegno di mio figlio Francesco”.

 

 

Oggi, il Papa ha rivolto agli operatori delle comunicazioni delle diocesi italiane un messaggio ricco di spunti di riflessione e li ha definiti in questo modo: “voi rappresentate quella geografia umana che anima il territorio italiano e la comunicazione, è mettere in comune, tessere trame di comunione, creare ponti senza alzare muri”. Inoltre, ha indicato tre sentieri da percorre: formazione, tutela e testimonianza.

La formazione è “la strada per connettere le generazioni, per favorire il dialogo tra giovani e anziani, quell’alleanza intergenerazionale che, oggi più che mai, è fondamentale. Ma come educare, in particolare le giovani generazioni immerse in un contesto sempre più digitale? C’è un passo del Vangelo che può ispirare un buon approccio, quando Gesù ci dice di essere «prudenti come i serpenti e semplici come le colombe» (Mt 10,16)”.

La tutela “è fondamentale promuovere strumenti che proteggano tutti, soprattutto le fasce più deboli, i minori, gli anziani e le persone con disabilità, e li proteggano dall’invadenza del digitale e dalle seduzioni di una comunicazione provocatoria e polemica. Le vostre realtà, impegnate in questo settore, possono far crescere una cittadinanza mediale tutelata, possono sostenere presidi di libertà informativa e promuovere la coscienza civica, perché siano riconosciuti diritti e doveri anche in questo campo”.

La testimonianza: “vorrei indicarvi l’esempio del Beato Carlo Acutis: «Egli sapeva molto bene che questi meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo e dalle novità che possiamo comprare, ossessionati dal tempo libero, chiusi nella negatività. Lui però ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza» (Esort. ap. Christus vivit, 105). Quel giovane non è caduto in trappola, ma è diventato un testimone della comunicazione”.

I lavori dell’Assemblea prenderanno il via ufficialmente nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, presso il “Th Roma Carpegna Palace” con il primo intervento, molto atteso, sarà quello di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.

A seguire la relazione del presidente Mauro Ungaro e il resoconto del tesoriere, Simone Incicco.

La seconda giornata, venerdì 24 novembre, sarà caratterizzata dall’intervento di Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e dalla conversazione con l’on. Alfredo Mantovano sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Nel pomeriggio cominceranno le operazioni di voto che si concluderanno in serata con la proclamazione degli eletti al Consiglio nazionale della FISC.

«Abbiamo fortemente voluto un momento di confronto, non solo per i soci FISC ma aperto a tutti i giornalisti, con un rappresentante del Governo – spiega la coordinatrice della Commissione cultura ed eventi Marilisa Della Monica – e siamo onorati che l’onorevole Mantovano abbia accolto il nostro invito a conversare con noi su temi di attualità che ci interessano e interpellano come giornalisti, come cittadini e come cristiani.

La FISC, accogliendo l’invito rivoltoci da Papa Francesco, cerca di raccontare ai propri lettori anche il buono ed il bello dei nostri territori in cui siamo fortemente radicati».

«Un grazie in particolare all’Ufficio FISC e a CSQCentro Stampa Quotidiani, Editrice Shalom, Tecnavia Apps e Generali Italia – afferma il tesoriere Simone Incicco – per il loro prezioso contributo per la realizzazione di questa XX Assemblea ordinaria elettiva».

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