Banca di Credito Cooperativo Ostuni e Confcooperative rafforzano la collaborazione
Sottoscritto il 24 novembre, il protocollo sancisce una nuova fase di sinergia tra credito cooperativo e movimento mutualistico,
ponendo al centro strumenti, opportunità e progetti condivisi per il territorio
di Alessandro NARDELLI
Nella mattinata di giovedì 4 dicembre, la Sala Convegni della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ha ospitato un incontro promosso dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata, dedicato al consolidamento del rapporto con Confcooperative Puglia. Una tappa significativa nel percorso di collaborazione tra credito cooperativo e sistema mutualistico regionale, che ha visto la partecipazione delle Banche di Credito Cooperativo delle province di Brindisi, Taranto e Lecce insieme ai rappresentanti territoriali del mondo cooperativo.
L’incontro ha offerto un quadro chiaro delle opportunità oggi a disposizione delle cooperative grazie alla rete delle Banche di Credito Cooperativo, alla consulenza specializzata e agli strumenti di sistema messi in campo per sostenere crescita, innovazione e investimenti. «Il nostro mondo cooperativo ha bisogno di un rapporto alla pari con il credito, e con le Banche di Credito Cooperativo questo è possibile perché apparteniamo alla stessa famiglia e viviamo la stessa economia sociale», è stato sottolineato nel corso dei lavori. Un passaggio cruciale che evidenzia l’importanza di una relazione paritaria, fondata sulla condivisione dei valori mutualistici e sulla vicinanza alle comunità locali.
Particolare attenzione è stata dedicata alla recente sottoscrizione del protocollo d’intesa del 24 novembre 2025 tra la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata e Confcooperative Puglia, pensato per creare un canale diretto tra cooperative e istituti di credito cooperativo. Il protocollo mira a valutare i fabbisogni economici e finanziari delle associate, facilitare l’utilizzo di strumenti come Cooperfidi e Fondosviluppo S.p.A., e promuovere iniziative congiunte a favore di start up giovanili e femminili, comunità energetiche rinnovabili e progetti strategici di economia sociale. «Per la prima volta Europa e Italia riconoscono il ruolo economico delle realtà sociali: questo apre scenari nuovi e più ampi rispetto al passato», è stato osservato durante l’incontro, evidenziando la crescente centralità dell’economia sociale nelle politiche nazionali ed europee.
Le Banche di Credito Cooperativo sono state indicate come un riferimento essenziale per il territorio, grazie alla loro capacità di coniugare mutualità esterna, sostegno alle comunità e accompagnamento finanziario qualificato. «Le nostre Banche di Credito Cooperativo rappresentano la parte più vicina del credito ai territori: migliorano le condizioni economiche e morali delle comunità in cui operano», hanno ricordato i relatori, sottolineando il ruolo delle banche locali nel supporto alle attività delle cooperative.
Nel corso della mattinata sono stati inoltre presentati gli strumenti Cooperfidi e Fondosviluppo, con un approfondimento sulle opportunità offerte per facilitare l’accesso delle cooperative alla finanza agevolata, sostenere la liquidità e accompagnare i processi di investimento e crescita. Una conoscenza non sempre immediata per tutte le realtà cooperative, ma ritenuta fondamentale per favorire una maggiore autonomia finanziaria e una progettualità più solida.
L’iniziativa si è infine configurata come un momento di apertura e partecipazione condivisa: la Sala Convegni della Banche di Credito Cooperativo di Ostuni, messa a disposizione della comunità, ha rappresentato simbolicamente il ruolo di prossimità sociale del credito cooperativo. Un luogo in cui banche, soci e cooperative hanno potuto confrontarsi sui bisogni del territorio e sulle prospettive di sviluppo.
L’appuntamento ha confermato l’impegno della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata nel promuovere un modello di cooperazione capace di generare valore economico e sociale, rafforzando la sinergia con Confcooperative e il ruolo del credito cooperativo come presidio stabile e strategico per le comunità locali.


